Ciao Mondo 3!

ECS-Liva-X-21Anche il settore dei Mini-PC è in forte ascesa complice anche la massiva diffusione di SoC che vengono sempre più spesso integrati in tablet e smartphone. Dopo il forte successo introdotto dall’Intel NUC, un piccolo concentrato di tecnologia, anche la storica ECS ha aggiornato il suo Mini-PC LIVA, la cui prima versione è stata presentata già da alcuni anni. Oggi la redazione di Xtremehardware.com vi presenta la recensione e l’analisi dettagliata del nuovo LIVA X, versione aggiornata del Mini-PC LIVA di ECS. L’ECS LIVA X è un Mini-PC basato su SoC Intel BayTrail-M con processore a basso consumo Intel Celeron N2808 affiancato da altri componenti che lo rendono un PC dalle ridotte dimensioni ideale per l’ufficio, la navigazione ed in generale utilizzo SOHO. La versione ricevuta e che andremo a recensire è il modello dotato di 4GB di memoria DDR3-L ed un comparto storage affidato ad una eMMC da 64GB.

 

 

 

 

ecs logo

 

A seguire una breve descrizione del brand ECS: “ECS, the Elitegroup Computer Systems, was established in 1987, and almost 30 years of business. More than two decades, ECS has overcome a great deal of obstacles facing new businesses and has experienced the joy of significant growth and development. Her main focus has expanded to not only motherboards, but also desktop and notebook computers, graphics cards and other mobile products. ECS is strongly committed to develop cutting-edge technology in order to generate innovative products under environmental friendly designs. ECS comprehensive system of quality control provides our clients with reassurance and fosters long term cooperation.”

 


ECS LIVA X - Features Principali

Di seguito vi riportiamo una breve descrizione di quelle che sono le principali funzionalità che caratterizzano l’ECS LIVA X.

 

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Intel Inside

I Mini-PC ECS LIVA X sono tutti dotati di architettura Intel a 22nm. Nel dettaglio all’interno di ogni LIVA X sarà presente un Soc Intel BayTrail-M a 64bit Dual-Core con frequenza operativa massima di 2.25GHz. La scelta di un SoC Intel permette di avere un ottimo equilibrio tra prestazioni e consumi nonché, come vedremo nel corso della recensione, la completa assenza di ventole, a tutto beneficio della silenziosità del Mini-PC.

 

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Xplore More

La compatibilità hardware è assicurata anche a livello software e più precisamente a livello di sistemi operativi. Il LIVA X a seconda delle regioni viene fornito con una versione preinstallata dell’ultimo sistema operativo della casa di Cupertino ovvero Windows 8.1 ma non manca la possibilità di installare il vecchio e caro Windows 7 su SSD mSATA acquistabile a parte o a sistemi Open-Source come Linux o Ubuntu (ma solo a seconda delle versioni). ECS ha dunque offerto un Mini-PC pronto all’uso.

 

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Power Xpansion

Il LIVA X essendo un Mini-PC non poteva non integrare componentistica saldata sul PCB. Infatti all’interno del Mini-PC oltre a battere un cuore Intel sono presenti 4GB di RAM e 64GB di storage (a seconda del modello scelto). Nel dettaglio sono presenti 4GB di RAM DDR3-L a cui si affiancano un chip eMMC da 64GB per installare i programmi oltre al sistema operativo. Ovviamente queste sono le caratteristiche del modello che abbiamo ricevuto. Completano la dotazione porte USB 2.0 e USB 3.0, tutto in form factor ridotto paragonabile ad un palmo di mano o ad uno smartphone di medie dimensioni.

 

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Flexibility

Viste le dimensioni ridotte, ECS ha pensato bene di rendere il LIVA X anche VESA compatibile introducendo nel bundle una staffa per agganciare il Mini-PC nel retro di monitor dotati di fori VESA, in modo da ridurre ulteriormente gli spazi occupati.

 

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Le dimensioni come vedremo sono così compatte che potremo anche utilizzarlo in più campi di applicazione.

 

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Think Small

Le dimensioni del LIVA X di 135 x 83 x 40 mm lo rendono ideale e facilmente collocabile ovunque.

 

specifiche

 


Confezione e Bundle

Ricordiamo ancora una volta che viste le dimensioni del LIVA X di ECS non è necessario un packaging particolare, infatti il Mini-PC ci giunge in una scatola di cartone abbastanza spessa in colorazione nera sulla quale nella parte superiore è riportato il logo che caratterizza la serie LIVA. Non manca un riferimento al produttore che ha realizzato questo Mini-PC.

 

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Nel retro della confezione non sono presenti riferimenti, immagini o altro.

 

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Ai lati troviamo ulteriori due loghi che conferiscono un aspetto valido al packaging.

 

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Nella parte frontale invece iniziamo a trovare qualche dettaglio in più come i loghi Intel Inside e la relativa piattaforma presente all’interno. Non manca un adesivo con riportate le specifiche tecniche principali del modello.

 

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Nel lato superiore invece le specifiche tecniche sono più dettagliate e troviamo due bollini che ci indicano che il modello ricevuto è dotato di 4GB di RAM e 64GB di spazio per storage.

 

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La confezione ed il Mini-PC vengono preservati da un sigillo in plastica.

 

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Rimosso tale sigillo procediamo ad aprire la confezione che si fa sempre più curata. Notiamo infatti la scritta “Xpress Incredible” motto dei Mini-PC LIVA X.

 

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Il LIVA X ed il relativo bundle sono ospitati con cura in una sagoma di cartone principale ed una che ne contiene solo il Mini-PC. Sotto troviamo invece il relativo bundle.

 

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Estratto tutto il bundle dalla confezione troviamo:

  • Mini-PC LIVA X
  • Supporto/Adattatore VESA
  • Alimentatore con Plug US-UK-EU
  • 7x viti per fissare il Mini-PC ed supporto al Monitor
  • CD-ROM con Utility/Driver
  • Manuale

 

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LIVA X: Nel dettaglio

Estratto dalla confezione, possiamo ora prendere visione ed analizzare il Mini-PC LIVA X. Le dimensioni del LIVA X ricordiamo essere di 135 x 83 x 40 mm per un peso complessivo di 800gr. Come abbiamo visto prima. tali dimensioni lo rendono facilmente collocabile ovunque nonché facilmente trasportabile. Il design complessivo è classico ed elegante grazie a questa completa colorazione di colore nero. Le linee sono classiche e la forma è rettangolare. Solo nella parte superiore del LIVA X troviamo il nome del prodotto ed una X formata da due linee che si incrociano nell’estremità destra. La parte destra inoltre ha ricevuto un trattamento nella scocca tale per cui noteremo un rialzo in plastica che darà un effetto prospettico.  

 

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Capovolgendo il LIVA X troviamo subito una superficie in metallo atta alla dissipazione passiva dello stesso vista l’assenza di ventole o sistemi attivi, a tutto vantaggio della silenziosità che in un Mini-PC forse è la parte fondamentale. Sulla superficie in metallo è stato apposto un adesivo in plastica con i riferimenti al brand ed alla tipologia di prodotto. Notiamo anche la presenza di due guide rialzate,  ricavate dalla superficie in metallo, che serviranno a fissare il LIVA X al supporto VESA da collegare al monitor. I piedini del LIVA X altro non sono che viti dotate di un rivestimento in gomma per ridurre le eventuali vibrazioni del Mini-PC $e per tenerlo saldamente fermo al piano di lavoro.

 

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Spostandoci vero i lati corti ovvero quello sinistro e quello destro troviamo un design caratterizzato da fori presenti nella scocca in metallo. Come avrete intuito questi fori completeranno la funzione dissipativa del LIVA X. Nel lato destro trova posto anche il foro Kensington che impedirà un eventuale furto in installazioni pubbliche.

 

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Passiamo ora al comparto porte e connessioni. Partiamo dal frontale dove troviamo anche qui un look pulito ed elegante. Partendo da sinistra troviamo solo il pulsante di accensione al cui fianco è presente il classico LED di stato di colore verde, a seguire due porte USB 2.0 e solo una porta USB 3.0. Molti di voi si chiederanno come mai non sono presenti direttamente tre porte USB 3.0 che sono comunque retro compatibili con lo standard USB 2.0: ebbene, la scelta è dettata dal fatto che non tutti i sistemi operativi supportano un’inizializzazione con porte USB 3.0 e quindi potrebbe esserci la non corretta inizializzazione del dispositivo in fase di boot. Esempio più comune, voler installare un nuovo sistema operativo da unità esterna o Pen Drive.

 

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Spostandoci infine nel retro del LIVA X troviamo, partendo da sinistra, l’ingresso per l’alimentatore da parete a 12V, l’uscita HDMI, la connessione Ethernet RJ45 in standard 10/100/1000Mbit, un singolo jack da 3,5mm per cuffie ed il classico ma sempre presente, su PC di questa tipologia, connettore VGA.

 

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Come avevamo visto nel bundle è fornito anche un supporto in metallo in standard VESA per agganciare il LIVA X a quest’ultimo e a seguire al monitor di nostro interesse per creare una sorta di AIO per applicazioni SOHO.

 

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Troviamo anche un alimentatore da parete da 36W complessivi di Output prodotto da Asian Power Devices Inc.° in grado di erogare 3A a 12V DC. Il modello preciso di tale unità è WA-36A12 e permette agevolmente di fornire tutta la corrente necessaria al funzionamento del LIVA X e di eventuali periferiche collegate, oltre che di tenere bassi i consumi complessivi.

 

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Con tale alimentatore ECS ha pensato bene di fornire i plug con prese US, UK ed EU in modo tale da poter utilizzare il LIVA X in ogni continente senza problemi e dunque trasportarlo agevolmente. Il sistema di innesto delle spine è facile e veloce ci basterà infatti premere il tasto contrassegnato e sfilare il plug di copertura. A seguire ci basterà prendere il plug con la spina di nostro interesse, in questo caso la spina EU e con un gesto opposto innestare la spina per avere l’alimentatore pronto all’uso.

 

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Ora possiamo procedere a dare uno sguardo a cosa si cela dentro l’ECS LIVA X. Vi anticipiamo che la scheda madre integrata nel LIVA X è una ECS BAT-MINI 2 creata appositamente da ECS per questo tipo di utilizzo.

 


LIVA X: Uno sguardo all’interno

Come pocanzi detto, il cuore del LIVA X è un Soc Intel BayTrail-M ospitato su una scheda madre denominata ECS BAT-MINI 2 appositamente studiata da ECS per alloggiare il SoC di Intel ed i relativi componenti quali RAM DDR3-L ed il chip eMMC di produzione Toshiba. Prima di procedere all’analisi del LIVA X, vediamo alcuni dettagli del SoC nome in codice “Valleyview’’, ovvero l’Intel BayTrail-M. A seguire vi riportiamo il diagramma a blocchi dell’architettura dei core Silvermont alla base di tutta la famiglia BayTrail.

 

Intel Bay Trail Diagramma

 

Come notiamo dal diagramma, l’architettura Silvermont è di tipo modulare. Al centro del diagramma troviamo il Silvermont System Agent che ha interconnessioni con i core (in questo caso 2C/2T). Ora ogni modulo ha una cache condivisa di livello 2 (L2) di 1MB il cui incremento è 2x come in ogni altro processore Atom based ma ridotta di 2 volte sul piano della latenza. Se le dimensioni della cache L2 sono di 1MB a 16 vie condivise, la cache L1 non è stata toccata lasciando inalterati 32KB come valore di data cache e 24KB di instruction cache. Trovano posto nei SoC da 22nm anche un controller Dual Channel certificato per supportare nativamente moduli DDR3-L e LPDDR3 con frequenza massima di 1066MHz e densità fino a 8Gb.

Per il comparto video troviamo invece una classica Intel HD Graphics di settima generazione con una frequenza massima di 792MHz supporto alle Directx 11 e Open-GL 3.2. Purtroppo tale Intel HD fornisce solo 4 EU seppur dotata di un buon decoder video.

Le linee PCI-Express di tipo 2.0 sono gestite direttamente dal controller integrato nella CPU e sono pari a 4.

Non manca il supporto alle varie tecnologie ed istruzioni quali MMX, SSE, SSE2, SSE3, SSSE3, SSE4 / SSE4.1 + SSE4.2, EM64T, NX / XD, VT-x e BPT.

Il comparto Storage è affidato ad un controller SATA 2.0 a 2 porte, un controller USB xHCI, eMMC / SDIO / SD oltre al controller High Definition per quanto riguarda l’audio.

La dotazione di questi nuovi SoC Intel è molto buona tanto che potranno essere impiegati in Mini-PC come appunto il LIVA X di ECS.

 

Prima di passare ad analizzare l’interno dell’ECS LIVA X, vi riportiamo anche una tabella che mostre le differenze, riportate sinteticamente, delle tre varianti di BayTrail offerte da Intel.

 

intel atom valleyview baytrail

 

Per accedere all’interno del LIVA X dovremo innanzitutto munirci di un cacciavite con punta a stella ed a seguire svitare le viti poste nei piedini dello stesso. Le viti non vanno estratte ma solo svitate, infatti, arrivati a circa tre giri, le viti gireranno a vuoto segno che le abbiamo rimosse e possiamo sollevare il supporto in metallo.

 

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Rimosso il supporto, notiamo immediatamente l’ulteriore plate questa volta di alluminio che fungerà da dissipatore per la piccola scheda madre posto al di sotto. Tale dissipatore andrà semplicemente smosso per staccare i pad termici posti a contatto con il SoC che vedremo dopo. Inoltre dovremo rimuovere anche i due perni presenti vicino al connettore VGA in modo da poter sfilare la scheda madre.

 

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Prima di rimuovere la scheda madre diamo uno sguardo al dissipatore in alluminio che come detto fungerà da dissipatore passivo per il SoC Intel. La forma è rettangolare così come quella del LIVA X. Solo nella parte centrale troviamo due rientranze che permetteranno di porre due dita (pollici ed indice) e a seguire estrarlo. Al di sotto il dissipatore presenta tre pad termici atti a trasferire il calore dal SoC al dissipatore stesso. Lo spessore del dissipatore è buono così come la sua superficie. NOTA: abbiamo notato dopo alcuni test come il PAD termico incaricato di dissipatore il SoC Intel sia leggermente fuori asse rispetto alla disposizione del DIE del SoC ed ecco spiegate le temperature più alte. Per ovviare al problema di consiglia di spostare il PAD o di utilizzarne uno nuovo anche leggermente meno spesso per aderire meglio.

 

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Prima di estrarre tutti i componenti da dentro il LIVA X osserviamo la disposizione obliqua del SoC di Intel al cui lato trova posto la scheda di rete WiFi.

 

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Tutti i componenti che compongono l’ECS LIVA X.

 

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Notiamo come lo chassis sia realizzato in alluminio per permettere una dissipazione efficace della piccola mainboard ospitata al suo interno. Rimuovendo tutti i componenti avremo comunque i due cavi delle antenne WiFi che rimarranno all’interno essendo fissate alle pareti dello chassis.

 

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Possiamo procedere ora, nel prossimo capitolo, ad analizzare la scheda madre.

 


ECS BAT-MINI 2: la scheda madre

La BAT-MINI 2 ha una forma rettangolare ed un layout insolito rispetto alle classiche schede madri in commercio. Il layout così come la disposizione dei componenti è stato studiato per integrare una scheda madre dalle ridotte dimensioni ma in grado di garantire una buona potenza di calcolo e di espandibilità. Partiamo ora dal lato superiore dove troviamo in posizione centrale ed obliqua il SoC BayTrail-M di Intel caratterizzato nel dettaglio da un processore Intel Celeron N2808 Dual-Core con frequenza massima di 2.25GHz e TDP massimo di 4,5Watt, ideale per PC a basso consumo come il LIVA X. Il processo litografico di questo processore è a 22nm ed integra al suo interno una grafica Intel HD con frequenza massima di 792MHz con tecnologia Intel QuickSync e Wireless Display. Il supporto è garantito alle DirectX 11 ed alle OpenGL 3.2. Abbiamo visto anche come tale processore avendo un TDP massimo di 4,5Watt non necessiti particolarmente di una dissipazione attiva anche se, come vedremo dopo, le temperature sono leggermente alte in Idle. L’assenza di un sistema di dissipazione attivo permette di sfruttare la massima silenziosità garantendo 0dBA in ogni occasione. Potremo quindi sfruttarlo come HTPC o come piccolo muletto o NAS.

 

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Proseguendo l’analisi della ECS BAT-MINI 2 notiamo la presenza sulla sinistra di uno slot mini PCI-E per la scheda combo WiFi/Bluetooth 4.0 di produzione AzureWave con sigla AW-N159H. Tale scheda permette di sfruttare una connessione Wi-Fi in standard 802.11 b/g/n e e al contempo offre una Bluetooth 4.0 per trasferire eventualmente qualche file di ridotte dimensioni dal PC allo smartphone/tablet o viceversa.

 

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Spostandoci invece a destra del SoC Intel, troviamo due moduli di RAM DDR3-L di produzione SKhynix su socket FBGA siglati H5TC8G63AMR con una densità complessiva di 8Gb DDR3-L per il modello in oggetto. In totale nel LIVA-X abbiamo comunque 4GB DDR3-L con una frequenza massima di 1333MHz ed un voltaggio di 1.35V (ecco il motivo della L finale ovvero Low Voltage). Inoltre tra i due moduli troviamo stampato il modello della scheda madre presente nel LIVA X, in questo caso “ECS BAT-MINI 2”.

 

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Giriamo ora il PCB della mainboard per analizzare i componenti nel lato opposto.

 

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Partiamo con il lato destro dove troviamo in posizione angolata lo slot per SSD mSATA con cui potremo espandere lo spazio di storage o le prestazioni del LIVA X. Essendo lo stesso dotato già di un chip saldato eMMC da 64GB non troviamo di default un SSD mSATA che andrà dunque comprato a parte.

 

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Il chip risiede sotto un adesivo al centro tra lo slot ed il supporto per la vite di eventuali SSD mSATA. Sotto l’adesivo troviamo un chip, su socket FBGA, eMMC di produzione Toshiba con densità da 64GB (per il modello in recensione) con sigla 7HGBMBG9D8KBATG il quale grazie alla modalità HS400 permetterebbe di ottenere una velocità teorica di 275MB/s in lettura e di 90MB/s in scrittura, che verificheremo a seguire nei nostri test.

 

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Passando al lato centrale troviamo il chip del BIOS AMI.

 

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Nella parte superiore trova posto il chip audio Realtek ALC283.

 

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Con questo chiudiamo l’analisi della scheda madre ECS BAT-MINI 2 e procediamo alla fase di test.

 


ECS LIVA X: BIOS

ll BIOS dell’ECS LIVA X è di tipo classico e non è stato utilizzato l’ultimissimo UEFI ma non per questo manca di funzionalità o caratteristiche. Ovviamente però non essendo un computer ad alte prestazioni manca di voci per un overclocking del processore.

Ricordiamo che per accedere al BIOS del LIVA X, essendo dotato di Fast Boot, dovremo seguire la seguente guida riportata direttamente da ECS: http://download.ecs.com.cn/dlfileecs/faq_file/Fast_Startup_in_System_Settings_en.pdf

Una volta disattivato il Fast Boot potremo finalmente accedere al BIOS il quale si compone di sette menù che sono Main, Advanced, Chipset, Tweak, Boot, Security e Save & Exit. Il primo menù è facilmente raggiungibile premendo il tasto CANC o F2. In questo menù troviamo le informazioni base ma non vengono mostrate informazioni come versione del BIOS installato, informazioni sul processore, quantitativo di memoria RAM installata. Le uniche voci sono lingua (Inglese di default), ora e data, ovviamente modificabili.

 

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Ci spostiamo ora nel Menù ‘’Advanced’’ dove troviamo molte più voci che ci permetteranno di modificare le opzioni inerenti alle USB, alla porta Ethernet, all’interfaccia SATA e molto altro ancora. Alla voce CPU Configuration potremo inoltre attivare o disattivare alcune funzionalità dei processori Intel come il VT o modificare i valori inerenti i risparmi energetici. Potremo inoltre settare la modalità AHCI per una migliore compatibilità nel caso installassimo un SSD mSATA e molto altro ancora.

 

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Il Menù successivo è ‘’Chipset’’ alcune voci ed informazioni relative a quante memoria allocare per la grafica integrata, abilitare o meno l’HD Audio e così via.

 

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Nel Menù ‘’Tweak’’ troviamo invece i valori attuali riguardo la RAM presente e la frequenza del processore con relativo moltiplicatore.

 

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Nel classico Menù ‘’Boot’’ trovano posto le classiche voci per selezionare l’unità di avvio ed il relativo ordine di boot. Da questo Menù potremo anche disattivare il ‘’Fast Boot’’ (previa disabilitazione in Windows) per poi accedere facilmente al BIOS ed alle sue funzionalità. Interessante trovare anche una voce che ci permette di ‘’ottimizzare’’ il LIVA-X a seconda del sistema operativo installato.

 

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Infine troviamo i Menù ‘’Security’’ e ‘’Exit’’ dai quali potremo installare una password per evitare che malintenzionati possano accedere ed infine salvare le modifiche ed uscire o caricare i valori ottimali e di default.

 

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Dopo aver dato uno sguardo veloce anche al BIOS dell’ECS LIVA-X, non ci resta che procedere con i nostri test.

 


Sistema e Metodologia dei Test

Come abbiamo visto il LIVA-X di ECS è un Mini-PC pronto all’uso dunque non dovremo comprare altri componenti come spesso accade in altri sistemi Mini-PC o Barebone. L’unico acquisto facoltativo da fare sarà un SSD in formato mSATA nel caso in cui non volessimo utilizzare Windows 8.1 preinstallato nel LIVA-X.

Ricordiamo che i componenti installati all’interno LIVA-X sono:

  • CPU: Intel SoC BayTrail-M Celeron N2808
  • RAM: DDR3L 2x2GB Hynix DDR3L-1333MHz
  • SSD: Toshiba eMMC 64GB SATA 3Gbp/s

 

Per il sistema operativo ricordiamo essere preinstallato in versione Windows 8.1 with Bing a 64-bit (Inglese) in modo da poter sfruttare a pieno il quantitativo di memoria RAM preinstallata nel Mini-PC. Di Seguito riportiamo lo screenshot delle impostazioni e dei dati dell’ECS rilevati da CPU-Z.

 

cpu z

 

cpu z-1

 

Per i test abbiamo proceduto come segue:

 

Sintetici

  • PCMark 8 Advanced Edition

 

Compressione Dati e Multimedia

  • 7zip
  • Winrar
  • Cinebench R15
  • X264 Benchmark HD

 

Storage

  • Crystal Disk Mark v4.0.3
  • ATTO Disk Benchmark v2.46

 

Siamo pronti dunque ad eseguire e procedere con tali benchmark per misurare le prestazioni dell’ECS LIVA-X.

 


Test Sintetici

 

PCMark 8

PCMark è un’ormai noto programma di benchmarking e test del sistema sviluppato da Futuremark, in grado di fornire una precisa indicazione di quelle che sono le reali prestazioni del proprio sistema o dei singoli reparti (CPU, Memoria RAM, Hard-Disk etc.).

 

pcmark

 


Test compressione dati e multimedia

 

7zip

Questo noto software di gestione degli archivi contiene al suo interno un tool in grado di analizzare le prestazioni di sistema, riportando un valore espresso in MIPS (Million Istruction per Second). Il test comprende compressione, decompressione e valore generale. Le differenze alle varie frequenze risultano impercettibili nell’utilizzo quotidiano, pur essendo di per sé abbastanza alte e di tutto rispetto.

 

7zip

 

WinRAR

WinRAR, famoso software di compressione e decompressione di archivi di dati. Al suo interno è presente una utility di benchmark che comprime un file standard atto a tale scopo; il software provvede a restituire il valore di compressione espresso in KB/s. Il grafico rispecchia la tendenza del software a beneficiare maggiormente della frequenza di lavoro delle memorie.

 

winrar

 

Cinebench R15

Software prodotto dalla Maxon nell’ultima versione, permette tramite l’elaborazione di immagini e di contenuti tridimensionali di testare le performance della CPU. Il test della CPU è stato eseguito utilizzando un core singolo oppure tutti i core presenti all’interno del processore. Quest’ultima release utilizza il motore di rendering Cinema 4D. Come si evince dal grafico, i valori alle varie frequenze sono pressoché identici.

 

cine

 

X264 HD

Software in grado di misurare le performance della CPU mediante la codifica video x264.

 

x264

 


Test di Storage

 

ATTO Disk Benchmark

ATTO è un benchmark gratuito che esegue dei semplici test in lettura ed in scrittura in modalità sequenziale adoperando una Queue Depth (file in coda) di 4.

 

atto

 

Atto ci ha restituito un valore di 155MB/s in Lettura e 113MB/s in Scrittura. Valori buoni per un chip integrato che potranno essere aumentati e superati con l'adozione di un SSD mSATA da acquistare a parte.

 

Crystal Disk Mark

CrystalDiskMark è un utilissimo software per misurare le performance in lettura e in scrittura in modo sequenziale (sequential) e casuale (random), grazie al pieno supporto del NCQ (Native Command Queuing) l'ordine degli IOPS viene ottimizzato in modo da migliorare le prestazioni di input/output con una Queue Depth (file in coda) di 32; tale test consente di osservare il comportamento del drive durante il trasferimento di numerosi file con dimensioni ridotte.

 

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Anche i valori sequenziali restituitici da CrystalDiskMark confermano valori di 156MB/s in Lettura e 100MB/s in Scrittura comunque buoni per una chip eMMC da 64GB. Non arriviamo comunque ai valori teorici dichiarati per questo chip embedded marchiato Toshiba.

 


Temperature, consumi e rumore

Passiamo adesso all'analisi delle temperature rilevate sulla CPU, sia in stato di riposo (Idle), sia in stato di massimo carico operativo (Full Load) in diverse condizioni di carico. I consumi sono stati rilevati con un Wattmetro collegato direttamente alla presa di corrente e collegando a suo volta solo il PC ad esso. Teniamo a precisare che tali valori possono variare in base all’hardware da noi scelto ma in questo caso essendo tutti i maggiori componenti preinstallati la situazione non varierà.

I test sono stati eseguiti utilizzando il software AIDA64 che ci ha permesso di testare in modo approfondito il carico sulla nostra CPU. Abbiamo voluto aggiungere e simulare anche la condizione di navigazione oltre che i classici Idle e Full-Load. Per le prove abbiamo semplicemente utilizzato il Browser Chrome di Google aprendo circa 10 tab per quattro finestre nelle quali erano in riproduzione siti in flash, streaming audio e video, video da YouTube, in modo da garantire una condizione simile a quella in cui ci si possa trovare un utente medio di un computer.

 

consumi

 

Notiamo dal grafico come i valori sono davvero ottimi tenendo conto della CPU SoC di Intel e dell’alimentatore da 36W complessivi più che sufficiente per ogni utilizzo con il LIVA-X. Si nota come rispetto ad un computer normale il consumo massimo quindi in Full-Load è inferiore di circa l’85%. Nota che farà felice coloro che cercano un PC per il salotto o semplicemente per la consultazione della posta e surfing web senza preoccuparsi delle dimensioni, delle prestazioni e dei consumi.

 

Temperature

Per rilevare le temperature ci siamo serviti di AIDA64 il quale ci ha permesso di monitorare anche altri parametri del LIVA-X. Essendo un sistema fanless e dunque privo di ventole le temperature in idle sono naturalmente più alte rispetto a sistemi concorrenti ma non da danneggiare lo stesso Mini-PC o creare fenomeni di throttling.

 

temperatura

 

Rumorosità

Per quanto riguarda la rumorosità il Mini-PC di ECS essendo totalmente fanless non produce alcun rumore. Appena accesso non noterete la differenza tra acceso o spento. Il sistema fanless ha permesso e permette al LIVA-X di essere utilizzato anche 24/7 senza nessun problema per la rumorosità. Molto soddisfatti dunque d questa caratteristica che non pregiudica in maniera significativa le temperature.

 


Conclusioni

 

Oro-HD new

 

Prestazioni 4 stelle Il SoC Intel scelto è valido ed ha una buona potenza computazionale ma ancora limitata per un utilizzo più ‘’aggressivo’’ di tale Mini-PC. 
Design 4 stelle Lo chassis del LIVA-X è realizzato in alluminio e fa sì di ottenere una buona dissipazione in unione a dimensioni super compatte. Colorazione esterna Full Black facilmente inseribile in ogni ambiente.
Caratteristiche 4,5 stelle Buon parco connessioni per un Mini-PC a cui si affianca un sistema Fanless e consumi davvero molto ridotti.
Ventola N/D L’ECS LIVA-X è un sistema totalmente fanless per cui non dovremo preoccuparci di un eventuale rumorosità.
Rapporto Qualità/Prezzo 4 stelle Richiesti circa 270€ per portarsi a casa un Mini-PC completo e senza necessità ulteriori. Prezzo riferito alle versione con 4GB di RAM e 64GB di spazio storage.
Consumi 5 stelle Consumi davvero ottimi che non superano in condizioni di carico massimo i 14W.
Complessivo 4,5 stelle  

 

 

ECS è un noto e storico produttore di schede madri ed in passato anche di qualche serie di schede video. Seppur non molto diffuso in Europa, ECS è un produttore che negli ultimi anni ha presentato interessanti schede madri Intel con chipset Z87, tablet, AIO PC e molto altro. Negli scorsi anni ECS aveva già presentato al pubblico la prima versione del LIVA che aveva riscosso un buon consenso tra gli appassionati di Mini-PC in tutto il mondo ma a fronte di nuove versioni e nuovi prodotti da parte dei concorrenti ha deciso di proporre la versione rinnovata e potenziata del LIVA. Oggi abbiamo dunque sul mercato il LIVA-X un nuovo Mini-PC che offre all’utente finale un PC di ridottissime dimensioni pronto all’uso. ECS con il LIVA-X ha introdotto inoltre due varianti che si distinguono per il quantitativo di RAM e di spazio di storage. Abbiamo infatti la versione con 2GB di RAM ed eMMC da 32GB e la versione (oggi recensita)con  4GB di RAM ed eMMC 64GB, permettendo all’utente finale di scegliere la versione più adatta ai suoi utilizzi. ECS ha pensato bene anche di integrare uno slot mSATA per alloggiare nell’eventualità SSD in formato mSATA per espandere il quantitativo di spazio a disposizione o cambiare il sistema operativo. Ricordiamo infatti che di base il LIVA-X è fornito di una copia del sistema Windows 8.1 Pro With Bing in inglese e potrà essere sostituito con il sistema che più preferite (ricordando i sistemi compatibili). ECS fornisce dunque con il LIVA-X un buon Mini-PC con SoC Intel in grado di eseguire in maniera adeguata la maggior parte dei compiti di riproduzione multimediale o di utilizzo SOHO. Il prezzo per la versione 4GB/eMMC 64GB da noi provata è di circa 270€ un prezzo tutto sommato adeguato ai consumi complessivi (15W massimi in Full) ed alle caratteristiche hardware nonché funzionali. Il LIVA-X comunque a nostro avviso non è ancora pronto per contrastare il predominio di Intel con la serie NUC, ma facciamo comunque i nostri complimenti per la creazione ed ottimizzazione, dalla precedente versione, di questo piccolo PC fanless.

 

Pro

  • Silenziosità
  • Compatto
  • HW buono
  • Consumi massimi

 

Contro

  • Parco connessioni ridotto per un utilizzo esteso
  • Singola uscita jack 3,5mm
  • Pad termico SoC non in asse

 

Si Ringrazia ECS per il sample fornitoci.

Mele Tommaso

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