Ciao Mondo 3!

 

 Questa guida introduce la nuova sezione HTPC e SFF che lo staff di XtremeHardware ha realizzato per voi, per sodisfare un nuovo trend nell’ambito del PC home made. Potremmo enumerare una serie di detti e proverbi per dare un’idea dello spirito che anima gli appassionati di SFF: “nella botte piccola c’è il vino buono”, “grande, grosso e cogl…!” “scarpe grosse e cervello fino”…

 

Traslato nel mondo dei PC, senza nulla togliere ai PC enthusiast Full Tower, ciò vuol dire che è possibile, con i giusti accorgimenti, ottenere alte prestazioni anche in un volume molto compatto. Ovviamente il mondo SFF costituisce una sfida in più, perché introduce ulteriori vincoli dal punto di vista delle dimensioni dei componenti e della dissipazione del calore. Allo stesso tempo, spesso le prestazioni non sono strettamente necessarie ad alcuni utenti, i quali desiderano funzionalità limitate magari alla riproduzione musicale, allo storage o alla semplice navigazione in internet. In questo caso quindi è molto importante scegliere il giusto compromesso, ottimizzando tutti i fattori che intervengono in un PC di piccole dimensioni, quali appunto prestazioni (computazionali e grafiche), consumi, rumorosità, capacità di storage, estetica e, ultimo, ma non per importanza, prezzo.

 

 

intro

 

Le soluzioni dedicate sono molte, ma spesso poco conosciute, perché destinate ad un segmento di nicchia. Questo settore sta però raccogliendo l’interesse di molti utenti, che spesso sono attratti dall’esigenza di un PC multimediale da salotto (gli ormai noti HTPC), di un PC compatto da gioco facilmente trasportabile per poter partecipare a LAN Party, di un NAS autocostruito o, infine, di un semplice PC da scrivania che occupi poco e consumi possibilmente altrettanto. In quasi tutti i casi, tranne forse il PC SFF da gaming, la silenziosità è un requisito molto importante.

Dal momento che questo mondo è piuttosto variegato e poco conosciuto, lo staff di XtremeHardware ha deciso di guidarvi passo passo in questo settore, attraverso la creazione di guide e di una sezione dedicata del forum, in cui riceverete il supporto diretto dei nostri esperti moderatori e in cui troverete dettagliati elenchi delle componenti hardware più importanti per la realizzazione di un PC compatto.

 

Nelle prossime pagine spiegheremo sommariamente alcuni dei principali target di utilizzo di un PC compatto. Individuare la tipologia di SFF in base alle vostre esigenze è il punto di partenza per scegliere le giuste componenti hardware da acquistare. Per ciascuna di queste tipologie forniremo guide più dettagliate, con suggerimenti specifici per la scelta dei pezzi e per l’assemblaggio. Successivamente, sempre in questa guida, faremo una breve carrellata delle componenti hardware dedicate ai PC Small Form Factor.

 


 

Home Theater Personal Computer (HTPC)

 

L’Home Theater PC, meglio conosciuto come  HTPC, è una tipologia di computer che rimpiazza ed estende le funzionalità dei lettori e box multimediali. Il suo habitat naturale è il salotto, in abbinamento ad una TV ed eventualmente ad un impianto audio dedicato.

Le principali funzionalità sono quindi la riproduzione di film, musica e immagini, eventualmente la navigazione internet e le funzionalità P2P.

Data la tipologia di utilizzo, le tradizionali periferiche di input quali tastiera e mouse, soprattutto non wireless, risultano decisamente inadeguate. La scelta di un buon telecomando o di altre periferiche di input wireless è quindi altrettanto importante. Anche la scelta dei giusti software per la riproduzione di contenuti multimediali, o addirittura del sistema operativo stesso, può fare la differenza nell’esperienza e nella facilità di utilizzo dell’HTPC.

 

htpc

 

Fattore chiave negli HTPC è chiaramente la silenziosità, eventualmente anche a discapito delle capacità computazionali. In questi casi l’utilizzo di un sistema di dissipazione passivo risulterà particolarmente gradito non solo agli audiofili, ma a tutti coloro che nelle varie pause del film, preferiscono godersi il silenzio della sala piuttosto che il ronzio delle ventole o dell’hard disk.

Il progresso tecnologico giunge in nostro favore, poiché, come vedrete nella guida dettagliata, sia AMD, sia Intel, offrono soluzioni a bassissimo consumo energetico e con capacità computazionali ben oltre le esigenze di un HTPC. Un HTPC totalmente passivo ed inudibile non è quindi più utopia, ma può essere realizzato con una accurata scelta dei componenti.


 

 

SFF per gaming

 

Quando pensiamo ad un PC da gioco, solitamente ci immaginiamo un computer molto potente, di grandi dimensioni e magari con più di una scheda video. Ciò purtroppo crea diversi problemi per la trasportabilità, tanto che molti utenti preferiscono l’acquisto di un notebook da gaming, a prezzi chiaramente molto elevati, e dalla durabilità spesso compromessa dalle alte potenze in gioco, difficili da dissipare in un notebook. Il giusto compromesso in questi casi può essere visto in un PC Small Form Factor. Con le potenze raggiunte dalle schede video di ultima generazione, a 28nm, caratterizzate da efficienze molto elevate anche per quanto riguarda i consumi e il calore sviluppato, un PC SFF non ha nulla da invidiare ad un PC con configurazioni multi-GPU, almeno per il gaming su singolo monitor.

Anche se per partecipare ad un LAN Party necessiterete nella maggior parte dei casi anche di monitor tastiera e mouse, trasportare il tutto potrebbe essere un’impresa non troppo difficile se si riesce a contenere almeno il peso dell’unità principale.

 

alienware-x51

 

Complessivamente, rispetto ad un notebook, otterrete prestazioni più elevate, maggiore durabilità e possibilità di aggiornamento, a fronte di un costo più contenuto. Il prezzo da pagare è un peso e un ingombro chiaramente maggiore, ma sempre nei limiti della trasportabilità, a limite con qualche piccolo sacrificio, cosa che un PC Full Tower non vi potrà garantire.

 

Anche in questo caso la scelta dei componenti va effettuata in base alle vostre esigenze. Bisognerà porre attenzione all’alimentatore, nel caso in cui desideriate prestazioni grafiche elevate e all’areazione del cabinet; un efficiente ricircolo d’aria in uno chassis dalle dimensioni compatte è quanto mai necessario.

Tipologie diverse possono coesistere in un PC gaming compatto. Alcuni potrebbero essere magari interessati a posizionare tale PC in salotto, accanto alla grande TV, per godere di una esperienza di gioco più coinvolgente. In questo caso spesso si devono coniugare le funzionalità multimediali e, di conseguenza la silenziosità, dell’HTPC.

Altri potrebbero essere interessati a funzionalità P2P e quindi a contenere i consumi in idle. Tutti questi fattori vanno ponderati di volta in volta, al momento della scelta dei vari elementi hardware che compongono il PC.

 


 

SFF per ufficio

I requisiti computazionali per un PC da ufficio sono spesso davvero ridotti, pertanto può essere una buona idea ridurne l’ingombro, sopra o sotto la scrivania e magari ridurne i consumi ed il rumore prodotto.

 

shuttle XS35

 

Esistono in commercio prodotti già completi per questi scopi, come i nettop o i PC ultracompatti realizzati da aziende come Shuttle. Molto spesso questi prodotti sono talmente piccoli da poter essere montati direttamente dietro al monitor, sfruttando gli attacchi in standard VESA, scomparendo quasi letteralmente dal vostro ufficio, o se non altro alla vostra vista; per esempio come lo Shuttle XS35GT V2.

 


 

NAS home made

 

I dispositivi Network Attached Storage, sebbene spesso sconosciuti all’utenza domestica, costituiscono una inesauribile risorsa per salvaguardare i vostri dati, condividerli e per delegare funzioni a basso carico computazionale, gestibili da un dispositivo a basso consumo con accesso 24/7 (ovvero sempre!).

In commercio sono presenti da anni prodotti già confezionati da aziende leader del settore, ottimizzati per le funzionalità tipiche dei NAS e con software ormai intuitivi per permetterne la gestione anche all’utenza domestica senza alcuna esperienza sul campo; nella apposita sezione del sito sono presenti delle recensioni di NAS completi, o quasi. Il software dei NAS commerciali costituisce chiaramente un valore aggiunto che le aziende fanno pagare ed un utente più smaliziato potrebbe essere tentato di realizzare da sé un NAS, sfruttando magari software Open Source e aggiungendo funzionalità che spesso non si possono trovare nei prodotti commerciali.

Ecco che anche in questo caso la scelta dei componenti diventa importante, a partire da un cabinet che possa alloggiare un adeguato numero di unità e magari con funzionalità hot swap. Visto l’utilizzo continuativo del NAS, è importante ridurne i consumi al fine di contenere i costi in bolletta, come pure fare attenzione alla silenziosità, dipendentemente da dove sarà posizionato nella casa e nell’ufficio.

 

 


 

CPU a basso consumo e Low Voltage

 

 

Una delle prime scelte da effettuare all’atto della concezione di un PC Small Form Factor è quella della CPU, da valutare in base alla potenza computazionale richiesta dalla vostra applicazione. In generale, come precedentemente specificato, gli HTPC, i NAS e i PC per ufficio hanno generalmente richieste molto contenute in termini di potenza di elaborazione, pertanto è opportuno puntare a modelli low power di cui sia AMD che Intel propongono un’ampia gamma di modelli.

 

Analizziamone brevemente partendo dai modelli base di Intel. In questa fascia troviamo le CPU Atom Dual Core, recentemente aggiornate con i modelli Cedar Trail che sfruttano un processo produttivo a 32nm, raggiungendo quindi maggiore efficienza rispetto alle precedenti generazioni, con una GPU un grado di permettere la decodifica di video a 1080p in modo fluido, senza ricorrere a GPU esterne come spesso accadeva nelle precedenti generazioni in cui spesso veniva associata una GPU NVIDIA. Con un TDP di soli 10W, queste soluzioni permettono consumi molto ridotti per un utilizzo continuativo, eventualmente adottando soluzioni di raffreddamento passive con impatto acustico nullo.

 

tabella atom

 

La controparte AMD su questa fascia di mercato è costituita dalle APU E-Series, soluzioni Dual Core con grafica integrata di tipo DirectX 11, processo produttivo a 40nm e TDP di 18W. Sebbene il consumo di questi processori sia sensibilmente maggiore rispetto alla controparte Intel, buona parte delle capacità computazionali delle APU è insita nella GPU, che sfoggia il supporto alle nuove librerie DirectX 11 mentre Intel è ancora relegata alle DirectX 9. Ciò ovviamente non significa che queste APU sono adatte ad un PC SFF Gaming, ma in modo occasionale permettono di giocare a risoluzioni fino a 1366x768. Anche la CPU è leggermente più efficiente rispetto alle proposte Intel Atom.

 

tabella e-series

 

Il discorso cambia radicalmente con le APU A-Series, CPU Dual-Core e Quad-Core a 32nm con grafica DirectX 11 che sfiora in alcuni casi le prestazioni delle schede grafiche discrete di fascia entry level. I giochi non molto pesanti potranno essere eseguiti senza grossi sacrifici, mentre i modelli con TDP di 65W permetteranno di implementare ancora soluzioni di tipo passivo o semipassivo, a tutto vantaggio della rumorosità.

 

tabella a-series

 

Sul fronte Intel gli attuali modelli in commercio, basati su architettura Sandy Bridge e  processo produttivo a 32nm, offrono una potenza computazionale maggiore per quanto riguarda la CPU, mentre la grafica integrata risulta prestazionalmente inferiore alle APU AMD Llano. Di grande interesse per gli assemblatori di PC SFF sono le nuove CPU Ivy Bridge che promettono consumi ancora più contenuti rispetto alla precedente generazione, grazie all’adozione dell’innovativo processo produttivo a 22nm.

 

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Le CPU top di gamma, in questo caso, avranno un TDP di soli 77W contro i 95W delle soluzioni Sandy Bridge. Saranno inoltre sempre disponibili modelli low power con potenza dissipata di 65W (contraddistinti dal suffisso “S”) e modelli ultra low power a partire da 35W (contraddistinti dal suffisso “T”). Per gli amanti dell’overclock, per quanto complicato su un PC SFF, consigliamo i modelli unlocked “K”.

Ivy Bridge introduce nella grafica integrata il supporto alle DirectX 11, oltre a ulteriori unità elaborative che garantiscono prestazioni vicine a quelle delle APU AMD.

 

 

tabella i5

 

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Schede madri Micro-ATX e Mini-ITX

Micro ATX e Mini ITX sono due standard per schede madri che ne limitano le dimensioni rispettivamente a 244x244mm e 170x170mm.

 

Ciò ha un impatto immediato sul numero di slot di espansione disponibili, 4 per le Micro ATX e solo 1 per le Mini ITX, contro i 7 delle schede madri ATX. Parliamo chiaramente dei comuni slot PCI Express e PCI su cui possiamo installare schede grafiche, audio, SSD, etc.

Nelle schede madri Mini ITX, viste le ridottissime dimensioni, anche tutto il resto è ridotto all’osso: sezione di alimentazione della CPU, slot di RAM (solitamente due) e connessioni ausiliarie SATA, mini-PCIe, mSATA etc.,

 

Chiaramente lo standard Mini ITX è da preferire per ridurre le dimensioni complessive del vostro PC SFF; se avete inoltre in mente già un cabinet da utilizzare è bene verificarne prima la compatibilità. Quando gli spazi sono così ristretti, un connettore fuori posto potrebbe creare seri problemi in fase di installazione. Salvo eccezioni, o esigenze particolari, lo standard mini ITX è sufficiente per accogliere un PC completo ad elevate prestazioni.

 

ATX microATX miniITX

 

La scelta della scheda madre dipende chiaramente dalla CPU che avete scelto in base al target di utilizzo. In tutte le schede madri per CPU a basso consumo (quindi Intel Atom e AMD E-Series) la CPU è già presente sulla scheda (direttamente saldata su PCB), completa di dissipatore passivo o attivo ed eventualmente sostituibile. Le marche ed i modelli in commercio per ciascun produttore sono molti e differiscono per connessioni, sistema di dissipazione e varie altre caratteristiche che non possiamo analizzare in questa sede, ma che potrete confrontare nei thread dedicati nel forum.

 

Mini ITX

 

Per quanto riguarda invece le schede madri di fascia intermedia, quindi principalmente per Intel Sandy Bridge (Ivy Bridge) e AMD Llano, sono presenti i classici socket, rispettivamente LGA 1155 e FM1.

Per quanto riguarda le schede madri Intel esistono modelli mini-ITX con chipset Z77, il più recente e completo nell’offerta Intel. Esso integra USB 3.0, SATA 6 Gb/s e possibilità di effettuare overclock, nei limiti della sezione di alimentazione della scheda. Le proposte più economiche precedono invece il chipset H67 (senza possibilità di fare overclock) o H61 (senza standard SATA 6 Gb/s e supporto alle configurazioni RAID).

 

Per quanto riguarda le schede madri AMD troviamo invece i chipset A75 e A55, che si differenziano anch’essi per la presenza o meno di porte SATA 6 Gb/s.

 

Shuttle SZ68R5

 

Shuttle SZ68R5 2

 

Esistono inoltre soluzioni proprietarie, come lo Shuttle XPC Barebone SZ68R5, già complete di alimentatore, dissipatore e cabinet, generalmente in formato barebone.

 


 

Memoria RAM

 

Per la RAM, i Latini avrebbero detto “melius abundare quam deficere”, ma, in genere, i PC SFF non necessitano di una elevata memoria di sistema.

Come già indicato nel paragrafo “Schede madri”, le mainboard dal form factor Mini ITX, sono dotate di soli due slot di memoria, limitandone così l’espansione della stessa. Si può comunque installare, a prezzi contenuti, anche 8 GB di memoria; un quantitativo più che sufficiente per la stragrande maggioranza degli utilizzi.

La memoria RAM, con standard attuale DDR3 dovrà essere compatibile con le specifiche tecniche richieste dalla piattaforma scelta. I banchi di RAM non sono di certo tra i componenti che causano il più alto consumo energetico, ma anche qui ci sono modelli più parsimoniosi di altri. Il voltaggio delle memorie attuali in commercio è di circa 1,5 – 1,6 V, ma ci sono banchi che possono lavorare anche ad 1,25 – 1,35 V.

 

ram basso profilo

 

 

 

ram alto profilo

 

Bisogna prestare particolare attenzione all’heatsink di cui i banchi di memoria sono dotati. RAM ad alto profilo potrebbero collidere con i dissipatori personalizzati per la CPU risultando così incompatibili e creare qualche problema in più in caso di manutenzione all’interno del case. Inoltre, dato il voltaggio di esercizio contenuto, le stesse non genereranno un calore tale da rendere indispensabile l’ingombrante dissipazione passiva. Si consiglia per tanto l’adozione di banchi low profile.

 


 

Schede video

 

Se nell’uso multimediale non rientrano i videogames, i chip video integrati nelle recenti CPU o APU, risulteranno idonei allo scopo. L’installazione di una scheda video, anche di fascia elevata, non è utopia per i sistemi SFF. Ne è un esempio il SiverStone Sugo SG08, che, grazie alla presenza di un alimentatore ATX da 600W certificato 80Plus e ad un’ottima disposizione interna, è in grado di ospitare schede video di fascia alta lunghe fino a 12,2”.

 

silverstone sugo sg08

 

Per sposare in pieno la concezione dei PC SFF, vengono in aiuto i nuovi processi produttivi per le GPU a 28 nm dotati di un’elevata efficienza e dai consumi piuttosto contenuti sia in idle che in full load. Queste nuove architetture le troviamo nelle famiglie dei modelli AMD Radeon HD 7000 e NVIDIA GeForce GTX 600. Non sarà quindi un problema progettare un PC Small Form Factor dedicato al game; anche se vengono sacrificate le tecnologie multi-GPU, le schede di fascia media / alta riescono ad offrire ottime performance con tutti i game su configurazioni a singolo display.

 

Sapphire HD7750 Ultimate passiva

 

Cruciale rimane il rumore prodotto dal dissipatore della scheda video. Se l’uso principale è, per esempio, di tipo HTPC e solo occasionale rimane l’utilizzo di videogame, potrebbe essere opportuno optare per schede video di fascia media dotate di un dissipatore passivo, che, essendo per caratteristica privo di elementi di movimento, causerà una rumorosità nulla. D’altra parte il dissipatore sarà di dimensioni maggiori ed occuperà anche lo slot di espansione limitrofo. Bisognerà valutare l’eventuale acquisto in base alle dimensioni del case ed all’uso a cui il PC è destinato.

 


 

Cabinet

 

Le offerte di cabinet di piccole dimensioni, per HTPC o PC compatti è davvero molto ampia. Possiamo trovarne di tutte le forme e dimensioni, per tutti i target di utilizzo e con le forme di dissipazione più svariate.

Possiamo suddividerli nelle seguenti macrocategorie.

 

HTPC – Desktop: Caratterizzati da uno sviluppo orizzontali, sono ideali per essere inseriti in un mobile TV o per essere appoggiati su una scrivania. L’altezza è generalmente inferiore rispetto alla larghezza di un PC Mid-tower, tuttavia consentono l’installazione di schede video o altre schede full-height, ovvero nel classico standard PCI.  Nei modelli di fascia alta dedicati al segmento HTPC, è possibile trovare un display LCD a colori o dei più piccoli LCD a segmenti, sufficienti comunque ad impreziosire il cabinet ed a fornire informazioni essenziali sullo stato dell’HTPC. Supportano generalmente schede madri Micro ATX o Mini ITX, raramente il formato Extended ATX, e sono spesso comprensivi di telecomando e ricevitore IR.

 

Streacom FC8

 

HTPC slim: simili alla precedente categoria, questi ultimi presentano uno sviluppo verticale particolarmente contenuto, tanto da poter essere confusi, una volta installati in salotto, con un comune lettore DVD. È possibile installare solo schede video dal formato low profile, mentre in altri casi tale possibilità è addirittura assente.

 

lian-li htpc slim

 

Barebone/Cube: Progettati per accogliere generalmente schede madri di tipo Mini ITX, presentano una conformazione di tipo a cubo o parallelepipedo. Sono più alti, ma meno larghi, di un cabinet HTPC. La disposizione della scheda madre è sempre orizzontale, mentre l’alimentatore è posizionato sopra di essa, da cui l’elevato sviluppo orizzontale. Presentano solitamente uno o due slot di espansione PCI, permettendo, nei modelli più grandi, di installare potenti schede video dual slot, risultando così ideali per PC SFF per gaming. Alcuni particolari modelli, come il leggendario CABE di MODD.it, presentano una disposizione obliqua della scheda madre, in modo da poter ottimizzare e sfruttare al meglio lo spazio interno.

 

Shuttle SA76R4

 

Mini-Tower e Slim-Tower: La conformazione corrisponde ad un normale cabinet, ma di altezza e spessore più contenuti. Generalmente consentono di ospitare schede madri Micro ATX. Ne esistono versioni ancora più compatte, ma della stessa tipologia, definite Slim-Tower.

 

mini tower

 

 

slim tower

 

 


 

 

Alimentatori

 

 

Come per gli altri prodotti che compongono un PC SFF, anche per gli alimentatori la scelta è strettamente legata all’hardware utilizzato. A prescindere dalla ovvia potenza necessaria atta a fornire la sufficiente corrente ai componenti interni, gioca un ruolo fondamentale il formato del case scelto. Numerosi sono i cabinet forniti già con un alimentatore integrato, ma gli stessi possono essere venduti separatamente, lasciando così una maggiore personalizzazione del PC.

 

Abbiamo già fatto notare che una delle caratteristiche che deve avere un PC SFF è il consumo contenuto, che per gli alimentatori si traduce in efficienza energetica. In tal senso ci viene in aiuto la certificazione 80Plus. Questa, suddivisa con diversi gradi (Base, Bronze, Silver, Gold e Platinum), indica la differenza tra la potenza in entrata (assorbita dalla rete domestica) e la potenza erogata verso i componenti. Un alimentatore con elevata efficienza, oltre a diminuire il consumo energetico, genererà minore calore: parte della potenza verrà quindi utilizzata per il reale bisogno dell’hardware e non disperso in calore (per effetto Joule) all’interno del case.

I comuni PC desktop utilizzano alimentatori dallo standard ATX, mentre nei case SFF, oltre al consueto ATX, figurano altri standard, quali: SFX, TFX, Flex ATX, 1U ed i pico-PSU.

 

La potenza erogata è in genere non elevata dato che, con l’eventuale assenza di una scheda video indirizzata al game, il consumo totale del PC è molto contenuto. Per farsi un’idea, del tutto generale, si passa da meno di 90W dei pico-PSU, a poco oltre i 450W per altri modelli.

 

 

Di seguito riportiamo le misure orientative degli standard più comuni. Si precisa che le stesse possono differire tra i vari modelli della stessa tipologia, in quanto anche la ventola di raffreddamento potrebbe essere disposta in modo diverso.

 

SFX o micro ATX

  • 125 x 100 x 40 mm (ventola 40 mm integrata)
  • 125 x 100 x 80,6 mm (ventola da 80 mm esterna)
  • 125 x 100 x 63,5 mm (ventola 60 mm integrata)
  • 150 x 101,4 x 86 mm, PS3 12V (ventola da 80 mm integrata)

 

SFX PSU

 

 

 

 

TFX12V


  • 175 x 85 x 70 mm

 

 

TFX 12V

 

 

TFX 12V 2

 

Flex ATX



  • 150 x 81,5 x 40,5 mm

Flex ATX

 

 

Flex ATX 2

 

 

1U


  • 190 x 100 x 40,5 mm

PSU 1U

 

I pico-PSU sono composti da un connettore ATX 24-pin che ospita altri connettori molex 4-pin che alimenteranno le restanti periferiche. Lo stesso connettore è collegato ad un trasformatore esterno, detto anche brick, del tutto simile a quello utilizzato nei portatili.

 

picoPSU-120

 

 

picoPSU-120 2

 

 


 

Dissipatori

 

 

 

Iniziamo la rassegna di dissipatori per cabinet SFF, continuando in realtà una precedente sezione, ovvero proprio quella destinata ai cabinet.

Alcuni particolari cabinet, infatti, integrano al loro interno un evoluto sistema di dissipazione costituito da heatpipe, in grado di trasmettere il calore dalla CPU alla scocca esterna, rendendo superflua l’adozione di ventole o di dissipatori attivi addizionali, a tutto vantaggio della silenziosità. Abbiamo analizzato questo tipo di sistema nel case STREACOM FC8.

 

Passando ai dissipatori veri e propri, la tipologia principale da adottare in questi PC è quello a sviluppo orizzontale, chiamati anche dissipatori Top-Down.  I modelli più semplici adottano semplicemente un corpo dissipante direttamente a contatto con la CPU, sovrastato dalla ventola, alcune volte senza l’utilizzo di heatpipe. Ne costituiscono un esempio i dissipatori stock forniti in bundle con la maggior parte delle CPU. 

 

arctic alphine

 

noctua nh-l12

 

Le proposte più performanti prevedono invece una struttura dotata di heatpipes che vanno a ripiegarsi ad U al di sopra della base della CPU. Possono ospitare una o due ventole, delle dimensioni e dello spessore più svariati, dipendentemente dalle dimensioni complessive da poter sfruttare.

 


 

Altre componenti e accessori

 

Chiaramente esistono una moltitudine di componenti che si devono/possono installare in un PC. Analizzeremo in questo paragrafo le più importanti o meglio quelle che richiedono particolare attenzione.

 

Hard disk. Per un PC HTPC in generale è opportuno badare alla silenziosità anche di questo componente. In questo caso è opportuno puntare a modelli a basso regime di rotazione, o con regime di rotazione variabile in base alle esigenze. Per limitare in modo drastico le emissioni rumorose dell’hard disk è possibile adottare una soluzione di tipo NAND Flash, ovvero SSD. Questi prodotti sono generalmente più costosi e offrono capacità di storage molto contenute (spesso quindi inadatte per media player), ma hanno il grande beneficio di non avere parti meccaniche in movimento e quindi di contenere in modo drastico le emissioni rumorose. Altro vantaggio, affatto trascurabile, è quello di permettere il caricamento del sistema operativo e di applicazioni in modo estremamente veloce rispetto ad un hard disk tradizionale. In alcuni casi si potrebbe quindi optare per un utilizzo combinato: un SSD per il sistema operativo e le applicazioni ed un HDD tradizionale per lo storage.

 

 

HDD-SSD

 

 

Unità ottiche. Per trasformare il vostro HTPC in un lettore multimediale completo è necessario installare unità ottiche. Ormai un lettore Blu-ray è accessibile a buon prezzo e in alcuni casi, se pensate di effettuare copie di backup dei vostri film, è possibile acquistare direttamente un masterizzatore Blu-ray. Dipendentemente dal tipo di cabinet scelto, avrete bisogno di un modello 5,25” tradizionale, oppure slim.

 

Masterizzatore

 

lettore slim

 

Schede audio. La maggior parte delle schede madri sono predisposte con uscite sia analogiche che ottiche a 7.1 canali, quindi idealmente già ottime per la visione di film in dolby surround. I puristi dell’audio potrebbero però desiderare una scheda audio dedicata, in grado di garantire una qualità migliore e di sgravare dalla CPU la totalità dei calcoli necessari per la riproduzione audio.

 

ASUS Xonar D2X

 

Telecomandi. Per un HTPC poter controllare la riproduzione direttamente dal divano è di fondamentale importanza. In tal caso, il consiglio è quello di scegliere un cabinet già predisposto con questo utilissimo accessorio. Alternativamente esistono dei kit già predisposti.

 

telecomando htpc

 

Controller Wireless. Un telecomando risulterà inadeguato qualora si decidesse di interagire con il PC come con i classici controller, quali mouse e tastiera. Di queste periferiche, anche forniti in bundle e dal prezzo variabile, il mercato offre molta scelta, ma potrebbe risultare piuttosto scomodo utilizzare un mouse quando non si ha un piano di appoggio idoneo. Esistono però delle tastiere compatte che integrano le funzionalità del mouse, grazie alla presenza di un trackball, i classici due tasti e lo scroll; è ad esempio il caso della Enermax Aurora Micro Wireless.

Nel caso in cui la digitazione sia solo occasionale, e le dimensioni molto contenute la fanno da padroni, potrebbe valere la pena di considerare invece l’aggiunta di un controller come il Lenovo Enhanced Multimedia Remote Keyboard N5902.

 

 

LenovoHTPCRemoteKeyboard

 


 

Conclusioni

 

 

intro

Come anticipato, questa guida vuole essere di carattere generale, senza scendere nei dettagli tecnici delle varie scelte da effettuare all’atto della creazione di un PC SFF.  Allo stesso tempo, questa panoramica globale sulla tipologia di PC Small Form Factor possibili, e sulle varie soluzioni proposte dai produttori di hardware, vi permetterà di districarvi tra le nuove sezioni del forum e di indirizzarvi verso la giusta piattaforma per le vostre esigenze.

La costruzione ad hoc del proprio sistema SFF non prescinde da alcuni componenti, ma come abbiamo visto, ci deve essere una perfetta compatibilità tra tutto l’hardware scelto.

Presto pubblicheremo anche le guide specifiche per ciascuna configurazione, mentre nella nuova sezione del forum potrete già chiedere consigli o vagliare le varie soluzioni proposte.

 

Lo Staff di XtremeHardware

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