Il Mouse
Una volta rimossi i sigilli in plastica ed estratta la confezione di colore verde, dovremo procedere al estrarre il mouse ed il relativo bundle. Estratto il contenuto, ci troveremo di fronte il bundle del Logitech G600 che si compone di:
- mouse Logitech G600
- Manuale Utente
- Warranty Card
Procediamo dunque ad analizzare il mouse.
Il Logitech G600, seppur un modello precedente all’attuale serie S, è un mouse ancora ampiamento utilizzato ed apprezzato grazie alla sua forma ergonomica (che ricorda la forma di una conchiglia) ed ai suoi innumerevoli tasti che permetteranno di usufruire ed apprezzare al meglio i giochi MMO. Le dimensioni del G600 sono di 118 x 75 x 41 mm per un peso di 140 grammi circa. Le dimensioni sono tali da permettere un po’ tutte le prese, dalla Palm alla Claw, anche se la Palma Grip è sicuramente la più consigliabile, vista anche la forma ergonomica dello stesso. Logitech è sempre attenta all’aspetto “ergonomico” dei propri mouse per rendere l’esperienza di gioco ottimale. Essendo un mouse per MMO, è ovvia l’abbondanza di tasti presenti sul mouse. Il sensore adottato per il G600 è di tipo laser e viene impiegata una versione modificata dalla stessa Logitech del diffuso AVAGO ANDS-9800. Nel dettaglio, il sensore S9808, risulta abbastanza preciso e reattivo come vedremo a seguire durante i nostri test ed impressioni. Iniziamo ora l’analisi dalla parte superiore, dove troviamo una superficie leggermente ruvida in plastica che evita una sudorazione eccessiva della mano. La forma scelta per il Logitech G600 consente inoltre di poggiare la mano in tutta naturalezza lasciando solo il mignolo “vagante” mentre anche l’anulare troverà una sua collocazione su una scanalatura con relativo tasto nella parte destra del mouse. La dotazione di tasti della parte superiore del mouse si caratterizza per la presenza dei due classici tasti destro/sinistro con l’aggiunta di un tasto G (dove poggerà l’anulare). Non manca uno scroll bidirezionale con un leggero rivestimento in gomma e di tipo cliccabile. Poco più sotto i tasti G8-G7 che potranno essere assegnati per il cambio DPI o altre funzioni a discrezione dell’utente. Infine il classico logo Logitech di colore nero per staccare sul bianco, colore del modello di G600 ricevuto. Ricordiamo che il Logitech G600 è disponibile in due colorazioni, nera o bianca.
Ci spostiamo ora al cuore del G600 ovvero la parte sinistra dove troviamo i 12 tasti G che potranno essere assegnati con diverse funzioni o disabilitati completamente. Come detto Il Logitech G600 è il diretto concorrente del Razer Naga per quanto riguardo i giochi MMO vista la somiglianza dei due mouse per il lato sinistro. Entrambi infatti adottano 12 tasti divisi in due gruppi da 6 tasti ciascuno atti ad essere assegnati con combo, macro e quant’altro. A differenza del Naga Chroma, il Logitech G600, che ricordiamo non essere un modello recentissimo, adotta ed adottava già da prima una retroilluminazione di tipo configurabile dato che lo stesso Logitech fu presentato con queste caratteristiche già qualche anno prima. Dunque nel Logitech G600 troviamo ad “impreziosire” i tasti G una retroilluminazione multicolor con effetto statico o pulsante con l’aggiunta della possibilità di scegliere un “Color Loop” o un singolo colore sempre con effetto statico o pulsante. Funzione che ha giocato, anni prima, un ruolo importante per la commercializzazione e diffusione del Logitech G600. Tornando ai tasti G questi sono in plastica con l’adozione di switch abbastanza duri da premere per evitare click accidentali. Con questo non vogliamo dire che sono difficili da premere, anzi il contrario, ma sono appunto studiati per limitare click accidentali che potrebbero creare danno sul campo di gioco.
Passando ora al lato destro, troviamo, a differenza di molti altri mouse da gaming in circolazione, uno speciale tasto chiamato G che permetterà, una volta premuto, di “raddoppiare” i tasti e le funzioni assegnabili. Con questa soluzione potremo avvantaggiarci di più tasti per eseguire combo, macro etc. nei giochi MMO o in altri che consentono tale possibilità. Anche dando uno sguardo al mouse dal lato destro ci accorgiamo della sua ottima forma ergonomica che permetterà di impugnare il G600 nel migliore dei modi.
Ruotando il mouse e portandolo in posizione frontale notiamo anche la perfetta simmetria (seppur non è un mouse simmetrico) dei tasti principali che si ‘’fondono’’ con la scossa generale del mouse.
Capovolgendo il mouse invece troviamo una superficie quasi lucida caratterizzata da due semplici mousefeet posti nella parte superiore e in quella inferiore oltre al logo Logitech ed al sensore laser posto al centro dello stesso. Ricordiamo ancora una volta l’adozione da parte di Logitech di una versione modificata dalla stessa del modello AVAGO ADNS-9800. Nel Logitech G600 trova dunque posto un sensore laser modello S9808 di produzione AVAGO ma modificato da Logitech.
Ritroviamo una superficie lucida nella parte retrostante il mouse, al cui centro è serigrafato il modello del mouse, ovvero G600.
Passando al cavo, questo è rivestito in treccia di tessuto.
Il connettore USB invece non è placcato oro.
Ricordando che il Logitech G600 è dotato di retroilluminazione a LED per i tasti G laterali abbiamo riportato alcune immagini in notturna con diversi colori.
Prima di passare all’analisi del software, andiamo ad analizzare il mousepad ricevuto con il Logitech G600 Parliamo del mousepad Logitech G440 di tipo rigido.